Sèmidas. Sentieri identitari nell’opera di Paolo Pillonca
A sei anni dalla sua scomparsa, le amministrazioni comunali di Silanus, Atzara e Villanova Monteleone ricordano il grande Paolo Pillonca attraverso una rilettura delle sue opere sull’identità e la cultura della Sardegna. I tre paesi ospiteranno a turno tre giornate di incontri, musica e poesia dedicate al giornalista, scrittore e poeta. A fare da filo conduttore, il lungo sodalizio artistico con il cantautore Piero Marras da cui nacquero brani di grande successo (Funtanafrisca nel 1987 e Tumbu 1995). Tra questi Domos de Preda, un omaggio alla bellezza e al grande senso di ospitalità del nostro paese.
I primi due appuntamenti del progetto “Sémidas”, finanziato dall’Assessorato regionale della Cultura, sono in programma rispettivamente per venerdì 13 dicembre a Villanova Monteleone e domenica 15 dicembre ad Atzara.
L’evento di chiusura si terrà il 20 dicembre a Silanus, paese che ospita “Sa Domo de sa poesia cantada”, il Museo della poesia improvvisata nato grazie al lavoro di ricerca portato avanti da Paolo Pillonca per oltre 50 anni.
Della passione di Paolo Pillonca per la poesia “a bolu” parleranno alle 16.30 nell’Auditorium comunale Duilio Caocci, Anna Cristina Serra, Bruno Agus e Chiara Cocco. Parteciperanno il Tenore Santa Sarbana e i poeti improvvisatori. Modererà Mauro Piredda.
A seguire, verso le ore 20:30, nei locali del Monte Granatico, Dialoghi e musica in ricordo di Paolo Pillonca con i brani di Piero Marras e le testimonianze di Alessandra Corrias, Giuseppe Corongiu, Anna Cristina Serra e il Tenore Santa Sarbana. Presenterà Lucia Cossu.