Dia chèrrere è il progetto finanziato dalla Regione Sardegna con i fondi della legge n.482/99, nato per valorizzare e promuovere la lingua sarda. L’obiettivo è quello di far in modo che le persone conoscano “sa limba”, riconoscendone l’importanza e il valore, utilizzandola in ogni ambito e circostanza e fornendo un contributo significativo alla trasmissione transgenerazionale.
Promosso dall’Istituto Camillo Bellieni di Sassari e realizzato con il coinvolgimento dei Comuni di Silanus (capofila), Bolotana e Sindia, l’iniziativa è rivolta a tutte le fasce di età prevedendo diverse tipologie di azioni.
Sportello linguistico sovracomunale, per supportare la comunità, ad esempio, aiutando le persone anziane a compilare un modulo di domanda o inviare una mail utilizzando come idioma la lingua sarda, che proprio nel caso delle persone anziane risulta ancora la lingua più utilizzata. Nella sezione Allegati (qui sotto) saranno caricati di volta in volta i documenti relativi alle attività dello Sportello.
Attraverso il servizio di front office sarà dunque possibile perfezionare le proprie conoscenze grazie al dialogo con l’operatore che sarà interprete, traduttore o informatore a seconda dell’esigenza.
Formazione linguistica, attraverso due corsi di sardo secondo il quadro europeo delle lingue, uno di livello A2, l’ altro di livello B1, della durata di 30 ore suddivise in 12 incontri. L’obiettivo è quello di conoscere la lingua del posto dove si vive, usarla in ogni ambito e per ogni circostanza, per permettere il riappropriarsi non solo della valenza identitaria che l’idioma sardo rappresenta per l’Isola e per i suoi parlanti, ma anche per trasmettere la speranza alle giovani generazioni, custodi del futuro, di possedere una enorme ricchezza storica, culturale e sociale.
Attività culturali, volte a promuovere la lingua attraverso esperienze di vita; queste prevedono tre differenti iniziative:
In caminu andamus a ischire: passeggiate culturali e visite guidate in sardo nei luoghi di interesse storico, archeologico e architettonico per conoscere la realtà di ogni singolo territorio con lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale e identitario (rivolto a tutte le fasce d’età).
Sa bidda mia fata cun su lapis: analisi della lingua sarda attraverso la creazione di fumetti per apprendere in maniera ludica e artistica gli aspetti peculiari e salienti del vissuto di ogni territorio interessato nel progetto (rivolto ai bambini dai 6 agli 11 anni).
Ammaniadu cun sas manos mias: uso della lingua sarda per comprendere le varie fasi di produzione di un prodotto tipico del territorio e realizzazione del prodotto stesso attraverso laboratori pratico-teorici presso aziende locali (rivolto a tutte le fasce d’età).
Per favorire lo sviluppo della competenza passiva del sardo verranno, inoltre, organizzate Chistionadas de bighinadu aperte anche ai giovani parlanti solo italiano.
Il progetto prevede il coinvolgimento dell’intera comunità (famiglie, biblioteche, ludoteche, scuole e associazioni), per favorire e sviluppare una coscienza bilingue diffusa assumendo il sardo come lingua naturale primaria su cui fondare i processi di formazione e di apprendimento linguistico-culturale e di appartenenza comunitaria partendo dagli utilizzi linguistici familiari e di uso quotidiano.
La chiusura del progetto è fissata per fine novembre 2024.
Sportello linguistico di Silanus
Biblioteca Vico Stazione
Attivo il giovedì dalle 15:30 alle 17:30
Operatrice: Dott.ssa Immacolata Salis
Nella sezione Allegati qui sotto è possibile scaricare i materiali informativi a cura dell’Istituto Bellieni.