Da oggi la Sardegna torna ad essere “zona arancione”.
Ricordiamo che sono consentiti SPOSTAMENTI come segue:
verso tutto il territorio nazionale, se lo spostamento avviene per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute o se si è in possesso di una “certificazione verde COVID-19” valida (vd. FAQ del Governo a questo link);
dalle 5:00 alle 22:00, all’interno dello stesso comune, senza doverne giustificare il motivo; i residenti in comuni con meno di 5.000 abitanti possono andare in altri paesi distanti massimo 30 km, ma non possono spostarsi nel capoluogo, se non per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute;
sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
VISITE AD AMICI E PARENTI
Consentite dalle ore 5:00 alle 22:00, per un massimo di 4 persone, che possono portare con sé i figli minorenni e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. A chi vive in un comune che ha fino a 5.000 abitanti è consentito spostarsi anche per le visite ad amici o parenti nelle modalità già descritte, entro i 30 km con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di provincia.
ATTIVITA’ SPORTIVA E MOTORIA
Consentito svolgere l’attività sportiva o motoria all’aperto nel proprio comune, anche presso aree attrezzate, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e divieto di assembramento.
RISTORAZIONE
Bar, pub, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, possono continuare la propria attività esclusivamente per la consegna a domicilio e per l’asporto (no consumazioni nei locali o nelle loro adiacenze), dalle ore 5:00 alle ore 22:00; per bar e assimilati (codice Ateco 56.3) l’asporto è consentito solo fino alle ore 18:00.
ALTRE ATTIVITA’
Restano chiuse palestre, piscine, centri sociali, culturali, termali e ricreativi in genere.
Divieto di asporto dopo le 18:00 per chi svolge come attività prevalente una di quelle identificate con codice Ateco 47.25 (commercio al dettaglio di bevande).
Chiusi, nelle giornate festive e prefestive, gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
Sospesa l’apertura di musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione.
Sospese le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi, comprese le attività interne di somministrazione di alimenti e bevande e di ristorazione a favore del proprio corpo associativo.
Restano vietati eventi, ricevimenti e feste sia in luoghi pubblici che privati.
Ricordiamo inoltre che il presidente della Regione, Christian Solinas, ha prorogato le due ordinanze (a questo link) con le quali:
si protraggono di due settimane i controlli con test rapidi agli arrivi negli scali sardi;
si conferma, sempre per due settimane, il divieto di ingresso ai proprietari di seconde case non residenti nell’Isola, se non per esigenze lavorative, motivi di salute e presentando la certificazione di vaccinazione avvenuta o di negatività al tampone.
Per ogni dubbio invitiamo a consultare il sito del Governo.